“La mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna da ardere, ha bisogno solo di una scintilla che la accenda, che vi infonda l’impulso alla ricerca e il desiderio della verità” (Plutarco).

Le nostre novelle digitali sono così, piccoli tuffi nel passato e grandi richiami di Comunità.

Così, ispirati dalle Vite Parallele, rappresentiamo due mondi, non di singole persone ma di Comunità.

Abbiamo viaggiato in un mondo primordiale, di migliaia di anni fa e in realtà ancora sconosciuto e, per certi versi, destinata all’oblio dalla cultura dominante, qualcuno più benevolo dice semplicemente ignorante [colui che ignora, dal latino ignorans-antis, participio presente di ignorare].

In questo vissuto ancestrale troviamo radici e fondamenti del nostro essere Sardi. Stiamo viaggiando nella cultura ottocentesca, europea e romantica che (ri)scopre il viaggio di conoscenza e crescita, che guarda al passato per comprendere fondamenti e particolarità, aprendo però una stagione laboriosa e innovatrice.

Qui abbiamo trovato le migliori visioni di Comunità, di innovazione nel lavoro e nelle aziende, di modernità e rispetto delle tradizioni, di valorizzazione delle risorse locali, di progresso, di cultura, di civiltà, capaci ancora oggi di rappresentare un punto di riferimento per quello che è necessario fare per guardare al futuro della sostenibilità sociale. 

Queste Novelle possono accendere mente e cuore, così che la Comunità ritorni al Futuro passato. Riprendiamo spazi, tempo e relazioni che ci appartengono.

Oggi, per percorrere una strada irta di difficoltà verso il necessario cambiamento, ci piace costruire passo dopo passo il cammino di un nuovo rinascimento.